Negli ultimi decenni, lo sviluppo tecnologico ha subito un’accelerazione straordinaria che ha avuto un impatto significativo in molte altre aree, contribuendo a ridefinire il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo circostante e, conseguentemente, professionale.
La formazione continua è importante per lo sviluppo personale e professionale, permette di rimanere aggiornato sulle nuove tendenze, acquisire nuove competenze e migliorare le opportunità di carriera: un investimento significativo nel percorso professionale.
In Italia, l’obbligo di formazione continua per i professionisti è stato introdotto con la Legge 4/2013, nota come “Legge del 4 gennaio 2013, n. 4”, che ha apportato importanti modifiche al sistema di formazione e aggiornamento professionale. Quindi, un professionista deve essere sempre aggiornato e al passo con le innovazioni del proprio mestiere, per mantenere alta la propria competenza, e per obbligo, visto che è una necessità burocratica.
Gli Ordini professionali hanno l’obbligo di vigilare vigilano sulla regolarità delle attività formative e, provvedendo all’aggiornamento del profilo professionale di ciascun iscritto, segnalare al Consiglio di Disciplina l’eventuale inosservanza dell’obbligo di formazione continua quinquennale.
A dieci anni dal provvedimento legislativo, riportiamo gli schemi di segnalazione ed eventuale erogazione dei provvedimenti per eventuali inosservanze.
Per maggiori chiarimenti e approfondimenti potrete scaricare il Regolamento Sulla Formazione Continua e la Direttiva Sulle Sanzioni Disciplinari aggiornate al 2019.
Per chiarimenti su situazioni particolari potete inviare una mail a segretario@perindgenova.it

Clicca sugli schemi per verificare la tua posizione

 

Regolamento Formazione Continua 2019 443.07 KB 110 downloads

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    Nella prima riunione di C.N.P.I. dello scorso gennaio, ha deliberato che la possibilità di colmare il deficit formativo nel semestre successivo la scadenza del quinquennio, è aperta qualunque sia il numero di crediti già maturati.

    Inoltre, ha precisato che la presenza di sanzioni amministrative già espressamente disciplinate per la violazione degli obblighi formativi, consente di irrogare le sanzioni direttamente da parte del Consiglio dell’Ordine senza fare ricorso al Consiglio di Disciplina.

    Scarica la determinazione del Consiglio Nazionale 20240129 FORMAZIONE CONTINUA DETERMINAZIONI